Momò a Passepartout
Martedì 14 Ottobre 2008Intervista di Philippe Daverio a Momò Calascibetta all’interno della puntata di Passepartout su RAI 3 dedicata a Palermo.
Intervista di Philippe Daverio a Momò Calascibetta all’interno della puntata di Passepartout su RAI 3 dedicata a Palermo.
ambiguo hanno dei commentatori. (A. Camus)
Esempi ce ne sono a bizzeffe, basti pensare a uno sportivo (come Valentino Rossi) o a un musicista (come Mozart) eccellenti.
Sinonimi di talento sono: inclinazione (predisposizione, disposizione, propensione, tendenza), attitudine, vocazione, destrezza, virtù, genialità, avere la stoffa, e chi più ne ha ne metta.
Una caratteristica indissolubile del talento è quella di essere innata. In parole povere: si può nascere talentuosi, ma non lo si diventa.
Col passare del tempo mi rendo conto di provare fastidio per i talenti altrui. Badare bene: non verso le persone che hanno la fortuna di possederne, soprattutto se riescono a mantenere un corretto atteggiamento di umiltà, un profilo basso (e non di sprezzante esternazione come fanno alcuni).
Mi spiego con un esempio. Due musicisti, identici in tutto, studiano per un certo numero di anni il pianoforte. Uno dei due, quello particolarmente portato, diventa un compositore di successo e viene osannato in tutto il mondo, l’altro suona come pianobar nei locali alla buona.
Già un esempio banale come questo mi fa sentire quanto sia ingiusto (almeno eticamente) tutto questo. Il primo musicista la propria speciale abilità l’ha avuta gratis dalla natura: quale è il suo merito?
Il discorso è al netto dall’impegno che ciascuno (e quindi anche il genio) deve riporre nella propria attività: studio, esercizio, allenamento, sforzo, ecc… È naturale che anche il più bravo del mondo, se non esercita la propria abilità la perde, la spreca.
Secondo me, la fortuna non è una abilità.
Prendiamo una modella. Sarà una donna bella, bellissima, irraggiungibile… ma perchè trattarla come una dea? Oltre alle diete e alla ginnastica che fan tutte le sue colleghe, quale è il suo merito? Nessuno. Il resto è gratis, innato è fortuna.
Momò c’è