Archivio del 1 Gennaio 2008

CANTI DI PIETRA

Martedì 1 Gennaio 2008

TEATRO LIBERO INCONTROAZIONE

stabile d’innovazione della Sicilia
dal 9 al 12 gennaio 2008 ore 21.15

CANTI DI PIETRA

thàlassa di suoni, di danza, parole, d’immagini.
con
  Enza Lauricella

“CANTI DI PIETRA” è un concerto di Enza Lauricella che interpreta canti della tradizione arcaica siciliana, rielaborati con sonorità aperte alle contaminazioni provenienti dai vari popoli del mediterraneo, originati da una cultura che nei secoli si è stratificata nell’isola e li ha sedimentati rendendoli unici.

Il canto popolare è sicuramente il “distillato” delle stratificazioni culturali di un popolo e si rivela nei secoli un grumo ( pietra ) di verità incontestabile.
Ed è attraverso i CANTI divenuti  PIETRA  che Enza Lauricella sembra volerci strappare il “ plasticume” che inesorabilmente ci avvolge e ci  azzoppa ad ogni bivio, ad ogni passo verso l’altro  e gli altri come entità sociale.
E‘ questo il tema dello spettacolo: l’impossibilità fisica – metafisica – sociale- storica che strema il cuore dell’uomo nell’andare verso l’altro uomo e la volontà antistorica di continuare ad esigere  questo “sogno”, unico traguardo estremo.

In “CANTI DI PIETRA” ribollono   frammenti di immagini legate all’origine dell’universo e dell’uomo, alle ragioni stesse del vivere, del morire e del rinascere, all’universalità del linguaggio musicale, come ponte fra le nazioni, come abbraccio fra i popoli, come viaggio per rivivere atmosfere e luoghi dimenticati.Ed  è straordinario come questo patrimonio dei “padri ” fatto di melodie e parole , possa aiutarci a piangere ed elaborare il lutto dei nostri morti ammazzati dalla categoria tempo o dal “cancro trinacrio” per riappropiarci della generosa, primitiva istintualità e naturalità umana che nessuna insensatezza, nemmeno la guerra, ha mai definitivamente cancellato.

 Note di regia
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il sole nella discarica di Momò Calascibetta 2005

Il video di Momò Calascibetta dal titolo "Il sole nella spazzatura"girato nella discarica di Bellolampo ( Palermo ), è la traccia scenografica su cui si incastrerà lo spettacolo "Canti di Pietra"di Enza Lauricella.Nel video sul tema dei “rifiuti come lato oscuro dell’abbondanza” Momò utilizza le immagini pittoriche dei suoi“ bambini sulle strade del mondo” che , avendo perduto il riferimento familiare come modello da imitare, riflettono senza mediazione le perversioni dell’attuale sistema della società moderna e il semplice, definitivo ed incosciente atto d’accusa contro  “l’homo economicus”, rivelatosi produttore di follia, esclusione, miseria, fame e ingiustizia.
Con la guerra in Irak Momò comincia a vedere bambini che fuggono dalle case, che cercano tra rifiuti del mondo, che vagano tra i vicoli delle città-metropoli pronti a qualsiasi espediente a qualsiasi avventura. Mentre prima i personaggi erano quelli delle stanze del potere,”le stanze dei bottoni”, adesso Calascibetta sembra volere affidare “questi bottoni” alle mani indurite e sapienti dei bambini. L’artista, per la prima volta, ferma la sua attenzione alle case dilaniate dalle bombe “intelligenti”, ai bambini assenti, sperduti e soli.
E’ così che nasce nel 2005  la nuova tematica “I bambini sulle strade del mondo”.
Tutto lo spettacolo è concepito come una partitura musicale dove canto,immagini, danza e parole trovano opportuno luogo ed espressione.
I testi letterari utilizzati sono di P.P.Pasolini e di Vincenzo Consolo, gli arrangiamenti musicali di Nino Agrusa.

L’interprete

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Wim Wenders ed Enza Lauricella- spazio Momò - alla Vucciria durante le riprese del film
“The Palermo shooting”
2007

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Enza Lauricella - Rosa Balistrieri - Ciccio Busacca

Enza Lauricella, magistrale interprete del più schietto respiro siciliano, fa parte con Rosa Balistrieri e Ciccio Busacca , del gruppo storico del canto popolare dell’ isola.
Aldilà della sua voce definita tragica e struggente e della qualità dei canti, è lei il vero personaggio che fa spettacolo nel senso più alto del termine, con il suo magnetismo, con la sua gestualità intensa e drammatica, con la sua voce che nel rompersi e ricomporsi riesce sempre a scorticare il cuore di chi ascolta fino a produrre anche nello spettatore più smaliziato un tipo di partecipazione viscerale. Enza Lauricella potrebbe indifferentemente essere una donna, anzi "fimmina"spagnola o greca o tunisina, o ancora come in effetti  è, di Canicattì.
La sua è una straordinaria figura di autentica figlia del Mediterraneo…….( Gigi Razete)
 

Nino Agrusa (chitarra, contrabbasso)
Salvatore Orlando (percussioni e tamorra),
Michele Piccione (percussione,ance e zampogna)
Michele Orlando (mandolino, organetto e flauto arabo)
Momò Calascibetta (video e immagini)
Enzo Caruso (danza e coreografia)
Clelia Cucco (voce recitante )
Lia Chiappara (costumi)
Fiorenza Dado (luci e suoni)
regia
Enza Lauricella

 

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