***Alessandro Riva alla deriva***
Lunedì 29 Novembre 2010PEDOFILIA, ALESSANDRO RIVA: CASSAZIONE IL 2 DICEMBRE
Attenti al LUPO
Momò Calascibetta- disegno cm. 68 x 83 - disegno a matita - 2006
Di Roberta Lerici
Alessandro Riva, critico d’arte, ex braccio destro di Vittorio Sgarbi quando nel 2007 era assessore alla cultura del Comune di Milano, scrittore e collaboratore di Carlo Lucarelli nel programma "Blu Notte" di Rai Tre, era stato arrestato nel 2007 dopo che alcune bambine amiche delle sue figlie avevano insospettito le loro maestre per il loro comportamento e per degli strani racconti.L’indagine era quindi partita da una segnalazione della scuola. Le bambine di età inferiore ai dieci anni hanno sostenuto un incidente probatorio quasi subito e si scrisse, allora, che si era voluto cristallizzare le prove per evitare che passasse troppo tempo dai fatti.Riva si difese dicendo di essere stato frainteso dalle bambine, e i suoi avvocati (Gentiloni Silverij e Guglielmo Gulotta) tentarono di far passare questa tesi parlando di giochi male interpretati e di "pettegolezzi contagiosi" dovuti al particolare stile di vita di Riva. Ma la condanna in primo grado a nove anni, ridotta a sei in appello, due giorni fa è stata confermata dalla Cassazione. A Riva era stata sospesa anche la patria potestà sulle figlie e nessuna dichiarazione è mai stata fatta da sua moglie, rimasta in silenzio in questi due anni e mezzo (il caso scoppiò nel maggio 2007).
Restano in rete i commenti increduli del mondo dell’arte, gli appelli e le raccolte firme di chi assicurava di conoscerlo benissimo e giurava sulla sua innocenza. Si disse, allora, che in Italia "si vedevano pedofili ovunque" e che qualcuno era dedito alla "caccia alle streghe".Insomma, assistemmo al repertorio completo di proclami e azioni messe in campo ogni volta che una persona "insospettabile" viene accusata di pedofilia.Lo stesso dispiego di mezzi ed energie, difficilmente viene usato per difendere le vittime, e questo crea un senso di sgomento in molti di noi.Leggere di volta in volta parole offensive e denigratorie nei riguardi dei bambini e dei loro genitori da parte, per esempio, di politici, vescovi, uomini di cultura, giornalisti, conduttori televisivi, avvocati o semplici cittadini, non fa onore alla nostra società, a prescindere da tutto.
MINORI MOLESTATI Riva, confermata condanna a 6 anni
Confermata in Cassazione la condanna a sei anni e mezzo di reclusione per violenza sessuale su minori per il critico d’ arte Alessandro Riva. Riva, scrittore, giornalista e in passato collaboratore dell’ assessorato alla cultura di Milano, era stato arrestato nel 2007 per aver molestato alcuni bambini. In primo grado era stato condannato a 9 anni. Pagina 11-Corriere della Sera, 27 novembre 2010
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