Mostra conclusiva rassegna “Sottopasso. Arte in volo”
Domenica 19 Giugno 2011Mostra conclusiva rassegna “Sottopasso. Arte in volo”
Inaugurazione Venerdì 1° luglio ore 19.00
Mostra conclusiva rassegna “Sottopasso. Arte in volo”
Inaugurazione Venerdì 1° luglio ore 19.00
Sala Fondazione Antonio Rosmini
Via Canuto, 12 – Domodossola VB
Da sabato 2 luglio a domenica 17 luglio
Orari:
da martedì a venerdì ore 15.00 - 19.00
sabato e domenica ore 10.00 - 12.00 / 15.00 - 19.00
lunedì chiuso
dedicato a Geo Chavez
Sottopasso
Arte in volo
Il viaggio del progetto “Sottopasso. Arte in volo”, ideato da Massimo Fiumanò e la collaborazione di Olga Gambari, è arrivato a destinazione.
Una mostra conclusiva raccoglie tutti i lavori dei 24 artisti che dal maggio 2009 al settembre 2010 sono sfilati nella carrozza degli inizi del ‘900 pargheggiata sul binario 1 all’interno della Stazione Ferroviaria Vigezzina di Domodossola.Il lungo percorso espositivo è stato un modo di festeggiare l’impresa eroica del volo di Geo Chavez, un omaggio che l’associazione Ingremiomatris ha scelto per raccontare come ogni esperienza artistica sia un volo libero.
In fondo Geo Chavez, che il 23 settembre del 1910 trasvolò per primo le Alpi partendo da Briga in Svizzera e atterrando in un prato vicino a Domodossola, ferito a morte, era semplicemente un artista, per cui il volo rappresentava l’estrema essenza del fare artistico, dall’ideazione alla
processualità realizzativa. Era un appassionato e testardo visionario che credeva nei sogni, e il volo era diventato la sua vita, un’esperienza artistica necessaria, totalitaria, estrema. Questo prova chi è veramente artista, di penna, suono, pennello, pelle.
Ogni artista vuole volare, cerca il volo e quando vola, nell’opera, non vede oltre e non cerca altro.
La figura di Geo Chavez, quindi, è un’eco, una texture che tiene insieme e su cui si sviluppa, come un orizzonte, la struttura del progetto. Chavez sarà una sorta di compagno di volo.
La carrozza, ferma sul suo binario è stata per un anno e mezzo una galleria a statuto speciale, un esemplare unico visto da milioni di persone, quante sono quelle che passano per questa stazione ferroviaria che unisce Italia e Svizzera. Una scatola magica con una vetrina composta da sei
grandi finestrini illuminati e orientati verso il marciapiede. Tutte le opere dialogano ora insieme nella mostra finale: video, pittura, fotografia, scultura, musica.
Espongono:
Leandro Agostini, Marco Bianchetti, Elena Biringhelli, Maria Bruni, Momò Calascibetta, Margherita Cassani, Bonifacio Castello, Luca Chessa, Giuliano Crivelli, Riccardo Faggiana, Elisa Gallenca, Alessandro Gioiello, Bresciani Giacomo (Mirror), Giulia Krahn, Moreno Nicoloso, Maurizio Paderno, Carlo Pessina, Francesca Renolfi, Ripepi Gianluca, Massimo Stringara, Claudio Taddei, Enrico Tealdi, Danilo Ursini, Claudio Zoccola.
Catalogo - edizioni Umberto Allemandi
Intanto anche il progetto de “Il paese dei nidi” (ideato da Patrizia Rossello, progetto sonoro a cura di
Andrea Pozzoli. www.ilpaesedeinidi.it) fa tappa a Domodossola, un arrivo fatto di voci, cinguettii e
parole nell’aria, che si concretizza in un’installazione sonora, creando una sorta di gemellaggio
con altre ipotesi di volo.
Un volo allargato e comune, che trova altri compagni e nuove libertà.