A sud del pensiero: ri-tratti mediterranei. Omaggio a Carla Accardi
A sud del pensiero: ri-tratti mediterranei. Omaggio a Carla Accardi
L’Associazione R. C. “Museo del Presente”, in collaborazione con la Pro Loco di Nicosia, l’Associazione “Italia Nostra”, la Casa d’arte “la Fenice” ed il Comune di Sperlinga, promuove una mostra di arte contemporanea dal titolo: A sud del pensiero: ri-tratti mediterranei. Omaggio a Carla Accardi, che riattualizzi il Mediterraneo (inteso come spazio mitico e della costruzione del senso, piuttosto che come spazio esclusivamente geografico) attraverso evocazioni, suggestioni, nostalgie, memorie, miti antichi e moderni.
Non abbiamo ancora superato la “questione meridionale” che incombe sulla nostra nazione da un punto di vista economico, sociale, culturale. Il Meridione d’Italia rappresenta ancora, infatti, il teatro di quella guerra tra poveri per una polla d’acqua, descritto da Ignazio Silone in Fontamara, con l’aggravante, altresì, di una crisi economica planetaria.
Ma è una nuova “questione meridionale” che vogliamo porre all’attenzione del pubblico. Una questione meridionale del pensiero stavolta.
La crisi economica che attraversiamo, infatti, non è che un prodotto della razionalità occidentale, della sua presunzione e del suo riduzionismo. E’ figlia del calcolo che uccide la passione e la poesia, riducendo tutto al mero quantitativo. Questa razionalità chiusa produce, paradossalmente, l’irrazionalità. L’irrazionalità di un’esistenza privata della qualità della vita, della convivialità, della lentezza. Ma di una lentezza che diventa anche velocità, la velocità che scaturisce dalla profondità del pensiero, in grado di avventurarsi in sentieri non ancora battuti. Perché la vita è una “partita doppia” direbbe Franco Cassano. L’irrazionalità che deriva, ancora, da quella che George Ritzer definisce la “mac-donaldizzazione” del pensiero, alfa e omega di una società bulimica e anoressica, bacchettona e trasgressiva ad un tempo.
Al pensiero del Nord, figlio del calcolo e di una razionalità monolitica, dovremmo allora opporre un pensiero del Sud, un moderno pensiero mediterraneo, sulle orme di pensatori come Edgar Morin e Franco Cassano. Occorre, dunque, oggi più che mai, andare a Sud, non tanto della geografia, quanto del pensiero.
Verso Sud la ragione ama essere messa in pericolo e l’esprit de finesse minaccia l’esprit de geometrie. L’Europa ha bisogno di un pensiero mediterraneo per arricchire la sua unione economica di un’unione spirituale. Un’Europa spirituale non avrebbe paura di ricordare le proprie radici giudaico-cristiane e, allo stesso tempo, sarebbe orgogliosa della sua parentela con la filosofia e la razionalità nate in Grecia. L’Europa spirituale è figlia di Atene e di Gerusalemme, della razionalità e della fede. Ha bisogno di sacralizzare il Mediterraneo - il mare nostrum, “mare madre” -, per non esorcizzare le sue contraddizioni e trasformarle, piuttosto, in complessità, arricchimento, crescita culturale, dialogo, sfida. Ma all’Europa dello “spread” dovremmo opporre un’Europa dello “spritz”. All’Europa del capitalismo finanziario, quella della convivialità, dell’incontro, della lentezza. L’Europa è i suoi Caffè, scrive George Steiner. Laddove il Caffè è inteso come luogo di incontro, cenacolo di idee e di intellettuali. Ma l’Europa è anche le sue strade che ricordano i suoi protagonisti, i suoi martiri ed i suoi eroi. L’Europa è “l’utilità della storia per la vita”, laddove l’America è “il danno”, la storia cancellata, la rimozione, lo spazio vuoto where the streets have no name.
Occorre andare a Sud “per essere provincia senza disperare, al riparo dalla storia vanitosa”. Per recuperare le numerose identità “dialettali” che caratterizzano il nostro territorio, al riparo da un’assurda globalizzazione omologante e standardizzante. Ma al riparo, anche, da un corrivo e bolso campanilismo. Raccogliendo tutte le sfide di un’era planetaria che attraversa ancora la sua “età del ferro”.
Gli artisti partecipanti sono:
Carla Accardi, Pippo Altomare, Sonia Andreani, Cesare Baracca, MoMò Calascibetta, Pietro Cosagra, Mariano Filippetta, Dario Insabella, Giovanni Iudice, Tatiana Lawresz, Mafonso, Giovanni Manzo, Stefano Mercatali, Fabio Modica, Alessandro Papari, Roberta Serenari, Giovanni Stella, Enzo Tomasello, Agostino Tulumello, Alfonso & Nicola Vaccari, Ignazio Vanadia e Fabrizio Vatta.
La mostra, a cura di Nino Arrigo (presidente dell’associazione r. c. “Museo del Presente”), sarà anche un omaggio a Carla Accardi, la grande poetessa dell’astrattismo, nell’anno della sua scomparsa. Verrà inaugurata il 12 settembre alle ore 21.00 presso il castello medievale di Sperlinga dove sarà visitabile tutti i giorni (dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19) sino al 20 settembre. Il catalogo delle opere, a cura di Nino Arrigo ed edito da Lussografica, Caltanissetta, sarà disponibile (anche in formato e-book) a partire dal 12 settembre.