Una mostra da vedere e ascoltare in silenzio


Giovanna Dal Magro
mostra fotografica
ph.

Francisco Copello
a cura Rossana Veronesi e Luciano Inga-Pin

 TUFANOSTUDIOVENTICINQUE
Viale Col di Lana 14- 20143 Milano

29 maggio-30 giugno 2008

tufanostudio25@alice.it

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Le opere fotografiche di Giovanna Dal Magro su Francisco Copello vengono esposte per la prima volta, dopo trent’anni di letargo, nello  spazio TUFANOSTUDIOVENTICINQUE . Sono le foto nate da un esclusivo ed intenso rapporto di amicizia, dal 1975, tra Giovanna dal Magro e Francisco Copello durato ininterrottamente dieci anni, il periodo in cui l’artista cileno si stabilì a Milano. Del periodo trascorso da Francisco in America è rimasta  la corrispondenza inviata costantemente a Giovanna.

In preda alla solita distrazione che mi caratterizza, sono arrivato all’inaugurazione della mostra fotografica di Giovanna Dal Magro con un giorno di anticipo. Ma, cosa che non mi succede quasi mai, ho avuto modo di osservare con estrema tranquillità  quelle immagini per assaporarne il percorso creativo. Si dice che "la prima impressione è quella che conta"; infatti credo di essermi inoltrato in un racconto lirico  di movimenti, di sguardi, di sessualità e sensualità pervasa di gioia ma anche di sofferenza, in un  racconto dove l’ esaltazione di una dimensione soggettiva e intimistica della performance diventa linguaggio artistico autonomo di una  fenomenologia estetica. E’ la riappropriazione del corpo con l’esibizione della nevrosi, della dimensione aggressiva ed egocentrica, masochistica e sacrificale, ma anche il bisogno di liberazione degli istinti repressi; corpo ibridato e amplificato, trafitto, come piagato da nuovi virus, sessualizzato ma mai antiestetico o repellente. Poesia tra l ‘estro creativo di un  performer  combinato alla  grande  esperienza di un’autentica fotografa d’arte all’insegna dell’amicizia di due grandi personalità.

di Momò Calascibetta

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GIOVANNA DAL MAGRO

Giovanna Dal Magro è nata a Milano dove risiede ed opera.
Nel 1973 espone per la prima volta a Belgrado, con una mostra personale di critica politica.
Seguono le mostre che si espletano con le azioni d’ avanguardia, in coppia con Rossana Veronesi nella storica galleria  Diagramma a Milano, nel Palazzo dei Diamanti a Ferrara, alla Galleria d’Arte Moderna di Bologna, presso la Galleria Cesare Manzo di Pescara, al Gran Palais di Parigi e nelle molteplici gallerie dislocate in Italia e all’estero.
Inoltre, sperimentando sempre più la fotografia, instaura un forte connubio con i più importanti artisti della Body Art, dell’azione mimetica, delle performances  quale: Urs Luthi, Marina Abramovic, Philips Glass Ensemble, Salvatore Noja ( 1974-1975 ) , Bob Wuilson Plessi e kubish (1976); Marina Abramovic e Ulay, Armando Barocco, Nitsch, John Cage, Meredith Monk, Wiston Tong, Francisco Copello ( dal 1976 al 1980 ) ecc…
Ha ritratto personaggi celebri dell’arte, del teatro, della musica. Ha viaggiato in tutto il mondo cogliendone l’essenza con sguardo acuto e originale.
Pubblica servizi di viaggio, cultura, interni, architettura su circa 50 testate italiane e una trentina di testate straniere.
Nell’insieme, l’opera di Giovanna Dal Magro è espressa in circa 35 mostre personali e 29 collettive; in 33 libri ( 8 monografici ); l’ultimo dei quali, presentato a Milano lo scorso dicembre, è titolato" Profondo Umano"
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FRANCISCO COPELLO

Francisco Copello es un artista con un abanico muy amplio de investigaciones y experimentos en diversas formas artísticas: grabado, técnicas mixtas, collages, happennings, body-art, instalaciones, etc. Bebiendo de todas las fuentes vanguardistas, el artista desplaza al máximo los límites impuestos al arte.
Así por ejemplo, invita a reconocidos fotógrafos y videístas a que registren sus perfomances, hace esculturas en colaboración con otros creadores, utiliza su propio cuerpo como soporte o cita a conocidos artistas en sus obras, como a su amigo Warhol, con lo que no sólo rompe el esquema del artista como autor único, sino que libera su propia figura al no encasillarse exclusivamente en un solo compartimiento de las artes visuales.
En su producción gráfica, Copello presenta gran interés por el manejo del material, realizando fotografías, collages y grabados, concisos y sintéticos; sin embargo, estas producciones mantienen la condición de no ser definitivas: están abiertas a constantes intervenciones que el artista realiza con el paso del tiempo.
En el campo de la perfomance, área donde tiene mayor reconocimiento, Copello plantea asuntos netamente estéticos, como por ejemplo, el hecho de que la presentación de una puesta en escena experimental pase, por medio de la imagen fotográfica, a ser representación.
Estas acciones gestuales funcionan como registros autobiográficos, como memoria ejercida a través del cuerpo, la que incluye desde lo Más lúdico y humorístico, hasta lo Más doloroso, macabro e íntimo de su propia historia.

Mostra: Francisco Copello ph. Giovanna Dal Magro
Ufficio stampa
rosanna.veronesi@virgilio.it

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